
Testo su gentile concessione di Blusfera.it su segnalazione di Dario Amadori
Nel 2001 il collegio dei Bernardini venne acquistato dalla diocesi di Parigi. Moderno e funzionale, l’edificio fonde magicamente le delicate linee dell’arte cistercense con i riflessi di luce che penetrano abbondantemente sotto le stupende volte. Dopo una ristrutturazione generale completata nel settembre del 2008, oggi l’edificio rappresenta un luogo d’incontro, dialogo, formazione e cultura e offre una ricca programmazione di conferenze, mostre, concerti, attività per i giovani e anche un centro di formazione teologica e biblica. Questa magnifica struttura ha ritrovato così la sua originaria vocazione culturale. Il collegio è considerato monumento storico dal 10 febbraio 1887.
Dassault Systèmes, grazie al supporto di ricercatori e storici che hanno esaminato e studiato planimetrie, immagini e testi dell’epoca, è riuscita a riprodurre con esattezza l’architettura del collegio del XIV secolo. Per scoprire quali erano le sembianze di questo edificio in età feudale, basta cliccare il link seguente http://paris.3ds.com/en-experience.html?lang=en. Il sito mette a disposizione due visite interattive commentate di una decina di minuti, una per la parte medievale e una per la fase contemporanea (dopo la ristrutturazione del 2008), ma l’esploratore digitale potrà muoversi liberamente all’interno del modello 3D, come se stesse utilizzando un sistema di navigazione digitale come Google Street View. Marc Viré, archeologo presso INRAP (Institut national des recherches archéologiques préventives) ha partecipato al progetto di ricostruzione del Collegio dei Benedettini, un’altra tappa importante dell’imponente iniziativa Paris 3D, un vero e proprio tuffo nella storia di Parigi, ricostruita interamente con la tecnologia digitale sulla base di dati reali.
Per maggiori informazioni su Paris 3D: http://paris.3ds.com/en-index.html#Heritage